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approfondimenti
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Il
Gufo
Il Gufo è un uccello
rapace
diffuso nel Nordamerica, in Europa
e
in Asia. Vive principalmente
nelle foreste di conifere e nei boschi. Ha una taglia di 33-40,5 cm.
Il
gufo comune è più snello dell'allocco e ha dei tipici ciuffi
sulle orecchie, semplici piume che non hanno nulla a che
vedere col vero e proprio apparato
uditivo,
peraltro finissimo. È un animale esclusivamente notturno;
caccia una grande varietà di piccoli animali, topi, toporagni (Sorex
araneus),
talpe (Talpa
europaea),
scoiattoli, pipistrelli, ratti, uccelli e insetti. Durante il giorno dorme
sugli alberi, perfettamente mimetizzato
dal
piumaggio bruno macchiettato.
Il
gufo non può muovere gli occhi, in compenso però riesce a ruotare la
testa di ben 360°.
Nidifica
da marzo a maggio, in base alla zona; quando c'è cibo a sufficienza
può fare due covate. La femmina depone 3-10 uova, la media è di 4 o 5
per covata, nel nido di un'altra specie o in quello di uno scoiattolo.
Se non trova nidi di questo genere depone le uova sul suolo, sotto un
albero o un arbusto. Cova le uova per 26-28 giorni, in questo periodo e
fino a dopo la schiusa, la femmina viene nutrita dal maschio. I piccoli
lasciano il nido dopo 3-4 settimane.
La
voce è un grido abbastanza forte un caratteristico UUHU-UUHU, simile ad
altri uccelli del suo genere
tassonomico.
Alcune
popolazioni settentrionali migrano durante l'inverno verso
sud (Messico, Egitto, India) ritornando nella loro
abituale zona di diffusione la primavera successiva.
Secondo
una leggenda spagnola, il gufo è diventato un uccello notturno dopo
aver assistito alla crocifissione di Gesù: da allora, il rapace
continua a ricordare quell'evento, ripetendo, nel suo tipico verso, la
parola cruz, ossia croce.
(tratto da Wikipedia)
Il
nome milanese, ballabiòtt
(Sin. ciô - paveradòna),
gli deriva per similitudine da quello di "persona sciocca".
(tratto
da I Bèsti a
Milàn di Comoletti, 2007)
Il canto del gufo (Urùc) è ritenuto
segnale di malaugurio.
(tratto da La
fauna e la flora nel Vernacolo Abbiatense di Don Carlo Cozzi)
I risultati della ricerca
naturalistica
condotta dai volontari della sezione LIPU di Parabiago
nel 1992 – 2002 e i
dati presenti in letteratura sulla biodiversità della fauna vertebrata
terrestre del Parco del Roccolo vedono il gufo comune fra le
specie nidificanti
di maggior pregio naturalistico. Questa
interessante specie nidifica
abitualmente con un contingente che in anni favorevoli raggiunge le 7-8
coppie, quasi tutte situate in nidi di cornacchia grigia. Nel periodo
invernale sono stati osservati esemplari riuniti in dormitori diurni,
in ambienti caratterizzati da alternanza di aree boscate e di spazi
aperti.
(tratto da Atlante
della Biodiversità - Vol 1: La
fauna - I vertebrati)
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