Ecomuseo del Paesaggio

 Mappa interattiva della Comunità di Parabiago

Per approfondimenti

Pagine correlate:

- Parabiago

- La Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso

- Giuseppe Maggiolini

- S. Ambrogio della Vittoria  (1713)

E-book:

Applauso di poetici componimenti per la felice promozione alla sacra porpora dell'eminmo. e revmo. Sig. Cardinale Angelo Maria Durini. Di Cavalero, ClaudioMazzucchelli, Giuseppe, pubblicato nel 1776. Leggi on-line

Il Giuseppe Salvatore, pastorale : rappresentata li 17 maggio dell' anno 1761 nel Collegio de' preti cavaleri di Parabiago da' signori convittori del medesimo, alla presenza dell' Eminentissimo e Reverendissino sig. cardinale Giuseppe Pozzobonelli, arcivescovo di Milano... Di Mazzucchelli, Giuseppe. Pubblicato nel 1761. Leggi on-line

 

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Mappa: (C) 2007 Patrizio Croci


Torre Cavalleri , sede nel XVII sec.
del collegio Cavalleri per i nobili

torre

L'ex Collegio Cavalleri è un edificio di Parabiago situato in piazza Maggiolini (la piazza principale), un tempo era adibito a scuola per i giovani provenienti dalle casate nobili milanesi.
All'inizio del XVIII secolo i fratelli sacerdoti parabiaghesi Don Claudio I Cavalleri e Don Carlo Filippo Cavalleri, entrambi di costituzione fragile e salute cagionevole, sotto l'egidia protettrice dell'agiato padre, aprirono un Collegio Convitto riservato all'istruzione dei giovani rampolli della nobiltà milanese e lombarda. L'anno di fondazione appare incerto, secondo l'Archivio dello Stato di Milano risalirebbe al 1700, mentre lo storico Alessandro Giulini posticipa la data tra il 1711 ed il 1712; in ogni caso a pochi mesi dall'apertura riscuoteva un grande successo, gli alunni aumentavano ed i fratelli Cavalleri, per ampliarlo, acquistarono dal notaio Giuseppe Vailati-Carcano una villa con giardino adiacente al primo edificio sito sulla piazza della chiesa, divenendo così in un'unico corpo, un palazzo che costeggia l'attuale piazza Maggiolini fino all'angolo con via Santa Maria, mentre sul retro si prolunga fino al parco Corvini.

Don Claudio I morì l'8 agosto del 1718, a soli 45 anni, lasciando al fratello Don Carlo Filippo la direzione del collegio, sotto il quale crebbe di fama e di numero di alunni; il prestigio ottenuto allettava addirittura i più famosi professori liceali e ginnasiali dell'epoca, non mancavano le cospicue donazioni degli ex alunni. Carlo Filippo morì nel 1760, la direzione venne quindi affidata al nipote Don Claudio II Cavalleri, studioso e letterato.
Don Claudio II Cavalleri fu anche allievo della scuola stessa, sotto il suo rettorato, il collegio visse la sua epoca migliore e venne anche arricchito di una torre astronomica (ancora ben visibile in piazza Maggiolini) e di un salone teatro, ma anche conobbe un periodo caratterizzato da frequenti ricevimenti, feste e banchetti.
Tra le varie sono da ricordare la grande festa organizzata per il 17 maggio 1761, in onore della visita del Cardinale Pozzobonelli Arcivescovo di Milano, coronata da una rappresentazione teatrale intitolata "Giuseppe Salvatore", interpretata da alcuni alunni e scritta appositamente da Don Claudio II.
Si ricorda anche il ricevimento del 19 giugno 1777, per la visita di un ex alunno, il Cardinale Angelo Maria Durini Arcivescovo di Ancira, giunto a Parabiago in occasione della festa patronale dei Santi Gervaso e Protaso. I festeggiamenti erano a lui dedicati, perchè l'anno prima venne elevato da Papa Pio VI alla porpora cardinalizia; Don Claudio II per l'occasione riuscì a commissionare all'architetto Antonio Bibiena un portico, affrescato poi dal pittore Giuseppe Medici, autore anche delle decorazioni del teatro.
Durante questo periodo le principali materie di studio erano l'italiano, il latino, il francese, la geografia e l'aritmetica; gli studenti che ammontavano a circa un'ottantina, versavano una retta annuale di 335 lire.
Ma Don Claudio II, oltre alle larghe spese per i vari festeggiamenti, con i quali elogiava i suoi ospiti, era anche un generoso benefattore, caritatevole verso i bisognosi ed attento alle opere pubbliche della Parabiago dell'epoca, sicché le risorse economiche del Collegio cominciarono ad essere in crisi.
Don Claudio II Cavalleri morì il 9 aprile 1791, il suo erede Francesco Cavalleri, affidò la direzione al novarese Don Antonio Maria Caldiroli, già insegnate presso il Collegio ed amico del grande ebanista Giuseppe Maggiolini; proprio quest'illustre amicizia, portò alla vendita in quello stesso anno del Salone Teatro, dove l'artista fece il suo secondo laboratorio artigianale, con annessa abitazione ai piani primo e secondo; qui morirono il Maggiolini, più avanti il figlio Francesco e l'allievo Cherubino Mezzanzanica.
Alla morte del Caldiroli (1794), la scuola fu quasi costretta a chiudere, a causa dell'esaurimento delle risorse finanziarie, ma il Parroco parabiaghese Don Agostino Peregalli, ne scongiurò la triste sorte divenendone direttore, coadiuvato dai docenti Don Francesco Landini da Ravenna, Canonico di Sarzana, Don Giambattista Crivelli e Don Giacomo Barbaglia. Egli decise nel 1810, di vendere l'edificio e con il ricavato di acquistare l'ex-monastero di Sant'Ambrogio della Vittoria, facendone la nuova sede.
Nel 1816, dopo la morte di Don Peregalli, il rettore fino al 1838 fu Don Giuseppe Agnelli, che riportò per breve tempo il Collegio in auge, ottenendo il pareggiamento del ginnasio. Gli successe Don Giovanni Brunati fino al 1857, quando l'istituzione venne soppressa.

(tratto da Wikipedia)

QUANTO E' ALTA LA TORRE?

Con un sasso si segna il punto (B) e con un altro sasso si segna il punto in cui finisce la propria ombra (D). Si misura poi la lunghezza dell'ombra dell'albero e la propria ombra, cioè i segmenti AB e CD. Ora moltiplicando  la lunghezza dell'ombra dell'albero con la propria altezza e dividendo il prodotto ottenuto con la lunghezza della propria ombra, si ottiene l'altezza dell'albero!

In pratica: AF = (AB X CE) : CD

Erodoto misurava l'altezza degli obelischi in Egitto con questo sistema già 2000 anni prima di Cristo.

fonte http://www.buonaidea.it