Ecomuseo del Paesaggio

 Mappa interattiva della Comunità di Parabiago

Per approfondimenti


pagine correlate:

- Lo Stemma di Parabiago

- Bandiera di Parabiago

- Percorso storico



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Mappa: (C) 2007 Patrizio Croci



Toponomastica nei documenti ufficiali:

- Palabiaco (757) 
- Palabiago (1118) 
- Parabiago (1152) 
- Pallabiago (1171)
- Parabiaco (1175)
- Parabiago (1346) 
- Parabiago (1574)

Abitanti a Parabiago:

Anno             Abitanti
            
1574                1.190              
1761                1.947              1815                2.328                  1861                4.196               
1911                8.538               1921                9.006               
1941              13.349              
1961              17.669             
1991              23.081             
2001              23.993              2006              25.220 
 Parabiago

Parabiago (Parabiai in dialetto insubre locale) è un comune di circa 26.000 abitanti in provincia di Milano, situato a circa 20 km a nord-ovest dal capoluogo lombardo, in quella zona denominata Altomilanese, che risulta essere tra le più densamente popolate, ricche ed industrializzate d'Europa.

Il capoluogo comunale sorge tra il fiume Olona, il canale Villoresi e la linea Ferroviaria Domodossola-Gallarate-Milano.

È soprannominata La Città della Calzatura, a causa del sorgere di numerose industrie calzaturiere sul suo territorio e della sua affermazione tra gli anni '70 e '90, assieme a Vigevano, di "principale polo calzaturiero a livelli internazionali nel nord Italia".

All'interno del suo territorio scorrono il fiume Olona ed il canale Villoresi. Il territorio ha le caratteristiche tipiche dell'alta Val Padana.

Il territorio ha una superficie di 14,17 kmq con un'altitudine compresa tra i 166 m ed i 189 m s.l.m.. Secondo la Classificazione sismica la città è in zona 4 (sismicità irrilevante), come stabilito dall'ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003.

In centro si distiguono quattro antichi rioni che prendono il nome dalle vie principali: Sant'Antonio, tra Piazza Maggiolini e la stazione; San Michele, verso Piazza Mercato; Santa Maria, lungo la via omonima che collega con Nerviano; Sant'Ambrogio, sulla strada che conduce alla frazione San Lorenzo; ai quali si è aggiunto in secoli più recenti un quinto denominato Sant'Anna, lungo la via IV novembre e la ferrovia.

La periferia è idealmente divisa in quattro quartieri, prettamente residenziali: Calara dopo la ferrovia, oltre il cimitero e sulla strada per Casorezzo; Oltrestazione, talvolta confusa con Ravello, a causa della continuità urbanistica con la frazione; Madonna di Dio il sá, verso il confine nervianese; Costa Canegrate, nei pressi del confine con il Comune omonimo.

Il Comune conta quattro frazioni: San Lorenzo (Sän Lúrëns), lungo il Sempione; Ravello (Ravéll), verso il confine con Busto Garolfo; Villastanza (Vilastänsa); Villapia (chiamata anticamente Tiracoda, da Tiracúa in dialetto), verso Arluno e Casorezzo.

(tratto da Wikipedia)




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