Ecomuseo del Paesaggio

 Mappa interattiva della Comunità di Parabiago

In esecuzione:
Biagio Ferrario canta
la canzone di Parabiago



Tutti i testi di questa pagina sono disponibili nel rispetto dei termini della GNU Free Documentation License.
Mappa: (C) 2007 Patrizio Croci

Lo stemma di Parabiago

stemma

Lo stemma deriva da quello
 di un'antica famiglia
di Parabiago (miniato nel XV sec.)

Il gallo fa pensare agli antichi
abitanti della zona, i Celti,
mentre l'albero richiama
le ampie foreste esistenti
 sino al XIX sec.


Nel Codice Araldico Cremosano (XV secolo) lo scudo di Parabiago viene descritto come segue: "d'argento all'albero di verde nodrito nella pianura erbosa e al gallo al naturale passante sulla stessa" in questa descrizione l'albero non è ben chiaro a quale specie appartenga. Uno scudo simile, ove però il gallo è nero bargigliato con una "P" nel cantone destro del capo ed una "A" sul cantone sinistro del capo, è illustrato nello stemmario della Biblioteca Trivulziana di Milano ed è attribuito alla famiglia dei de Parabiago feudataria del luogo, qui invece l'albero è più precisamente una quercia.

La simbologia araldica della pianura erbosa indica sicuramente la fertilità; il gallo è simbolo di vigilanza, ordine, vittoria, e stando alla posizione strategica del borgo in antichità, ovvero sul Sempione a pochi chilometri da Milano, la vigilanza calzerebbe, come pure la vittoria (dei milanesi) se si rammenda la Battaglia di Parabiago svoltasi nel 1339; per quanto riguarda l'albero, secondo il Codice Cremosano a causa dell'incertezza, non è possibile fornire una spiegazione valida del suo significato, mentre se è proprio una quercia, come illustrata nella Biblioteca Trivulziana, allora significherebbe forza, potenza, nobiltà, antico dominio, e farebbe ricondurre al ruolo di Parabiago nel Contado di Burgaria.

Il gallo peró potrebbe anche avere una diversa interpretazione, se si prende in considerazione l'origine celtica se non del borgo almeno della frazione di San Lorenzo di Parabiago. Curioso infine è il ritrovamento nel territorio comunale, datato 1712 e ricordato negli annali, di una statuetta bronzea, probabilmente di età imperiale romana, raffigurante un soldato con il capo ricoperto da un'elmo, che con una mano sostiene il proprio mantello, mentre l'altra si appoggia su di un gallo.

In data 16 ottobre 2006, durante una delibera del Consiglio del Comune di Parabiago, il sindaco ha annunciato l'adozione di una bandiera per la cittadina, risultante da un'elaborazione vincitrice tra un totale di 98 proposte nell'ambito di un concorso di disegno indetto per le scuole elementari. Essa è un rettangolo "tagliato": nella metà in alto a sinistra sono rappresentati quattro rettangolini azzurri in campo giallo, che si sovrappongono negli angoli in direzione diagonale, essi rappresentano le frazioni; nella metà in basso a destra vi è lo scudo dei de Parabiago (come descritto sopra) in campo azzurro, a rappresentare il capoluogo.

L'intestazione della Mappa della Comunità disegnata da Patrizio Croci richiama questa bandiera.

(tratto da Wikipedia)