Descrizione
Il risorgimento italiano ha
lasciato il segno
La denominazione del mulino si deve ad un episodio che lo vide protagonista ed è ricordato da una lapide posta al suo interno, sulla quale si legge: “In questo luogo, il 4 febbraio 1853, non ancora doma l’insurrezione milanese, il massaro di questo mulino, alla truppa del conte Radestzkj, che razziato foraggio e vettovaglia intendeva piantare bivacco, ordinando a lui e ai familiari l’immediato sgombero, fermamente rispondeva – noi vogliamo sta quà! – chiaro esempio di coraggiosa risoluta resistenza allo straniero oppressore”.
La denominazione del mulino si deve ad un episodio che lo vide protagonista ed è ricordato da una lapide posta al suo interno, sulla quale si legge: “In questo luogo, il 4 febbraio 1853, non ancora doma l’insurrezione milanese, il massaro di questo mulino, alla truppa del conte Radestzkj, che razziato foraggio e vettovaglia intendeva piantare bivacco, ordinando a lui e ai familiari l’immediato sgombero, fermamente rispondeva – noi vogliamo sta quà! – chiaro esempio di coraggiosa risoluta resistenza allo straniero oppressore”.
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