Di seguito proponiamo la descrizione tratta da alcune
pubblicazioni di tre dei piatti citati ricavati dalla
macellazione suina:
Torta
di sangue
Piatto invernale che si cucinava in occasione della
macellazione del maiale.
Ingredienti:
sangue di maiale, burro, una cipolla.
Raccogliere il sangue del maiale e lasciarlo coagulare.
Quando è ben
rappreso lessarlo in acqua salata per circa quindici
minuti, lasciarlo
raffreddare, tagliarlo a fette e passarlo in un
soffritto di burro e
cipolla. Servire caldo.
Tratto da:
M.
Comincini (a cura di), La terra e l'uomo, Società
Storica Abbiatense, 1993, vol. 2, p. 115.
Altro piatto citato da un volume dedicato al comune di
Arluno è il
“sangue con le verze”, la cui preparazione viene così
descritta:
arrostire le verze e, quando sono quasi cotte, versare
il sangue che
subito si raggruma.
Tratto da:
Pisìga murniga. Arluno
e il suo dialetto, Gruppo di storia arlunese, 1990,
p.132.
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Rustìva
Ingredienti: burro, mezzo
chilogrammo di cipolle, lombo, fegato di maiale.
Far rosolare il burro con la cipolla affettata,
aggiungere lombo e
fegato a pezzetti, spruzzare con vino rosso, salare;
qualche minuto
prima della cottura, aggiungere due cucchiai di salsa di
pomodoro.
Servire caldo con polenta.
Tratto da:
M.
Comincini (a cura di), La terra e l'uomo, Società
Storica Abbiatense, 1993, vol. 2, p. 115.
Nella capiente pentola, al caldàr, si mettevano a
friggere ritagli di
grasso con cipolle e foglie di alloro, poi "al cupìn" o
"al ganasón" e
pezzi di "lumbar" tagliati a bocconcini, si aggiungevano
le spezie ed
un bicchiere di vino; a fine cottura si univano le
verze.
Tratto da: F.
Fabiano, Viaggio nella memoria. Tra ambiente e storia,
a
cura del gruppo cultura Pro Loco Santo Stefano Ticino,
2003, p. 102.
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Risotto
con le cotiche
Ingredienti: 400 gr. di riso,
cotenne di maiale, lardo, 1 cipolla, 1cucchiaio di salsa
di pomodoro, brodo di carne, sale.
Far cuocere le cotenne in acqua salata. Tagliarle a
listelli e
friggerle nel lardo (o nel burro). Quindi preparate il
soffritto con la
cipolla, aggiungete il riso e la salsa di pomodoro. A
metà cottura
mettete le cotenne, aggiungendo mano a mano il brodo
necessario fino a
cottura ultimata.
Tratto da:
Sapori
perduti e... ritrovati. Ovvero a tavola con i nostri
nonni, Circolo “Al Barchett”, Biblioteca comunale,
Comune di Boffalora
sopra Ticino, p.8.