Per approfondimenti
pagine correlate:
- Villastanza
- La Pisìna, la Fopa del Patìna
- I Firunatt, venditori dei filoni di castagne a Villlastanza del sec.XX
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Visitazione della Beata
Vergine Maria a Santa Elisabetta
La
Chiesa di Villastanza é intitolata alla Visitazione della Beata Vergine
Maria a Santa Elisabetta.
Il vecchio "tempio" con la medesima intitolazione, era situato a circa
due miglia dall'abitato, inoltre risultava agli inizi del XVII secolo
angusto e secolare, quindi si procedette nel 1615 alla ricostruzione di
una nuova chiesa in posizione più centrale (quella attuale). I lavori
basati su progetto dell'architetto Giovanni Angelo Crivelli da
Parabiago, vennero per un breve periodo di tempo sospesi per mancanza
di fondi, ripresi poi nel 1618, si può dire che vennero conclusi
definitivamente nel 1760, quando fu ultimata la facciata, mentre del
1758 é la realizzazione del campanile. Accanto alla chiesa sorgeva un
piccolo cimitero, funzionante fino al 1788, quando fu sepolta l'ultima
persona. Il 21 maggio 1625, il Cardinale Federico
Borromeo erigeva Villastanza con Tiracoda (attuale Villapia) a
Parrocchia, composta da circa 400 anime, distaccandola così da
Parabiago, che alla fine del XVI sec era stata da Capopieve declassata a
Parrocchia.
Internamente vi é una cappella dedicata ai Santi Martiri Defendente ed
Onorato, con due tele anonime rappresentanti Santa Apollonia e
L'Adorazione. Successivamente nel 1842 la chiesa di Cerro Maggiore le
vendeva l'altare in marmo, quindi nel 1864 vennero acquistate cinque
campane ed alzato di circa 5 m il campanile.
Un evento semi-miracoloso scosse la Parrocchia in data 31 maggio 1873 a
mezzogiorno circa, quando un fulmine colpì il campanile e ne squarciò
la fiancata sinistra, proseguì nella chiesa dalla finestra della
cappella della Beata Vergine Addolorata, danneggiando anche l'organo ed
esaurendosi infine in una casa vicina bruciando il cuscino di
un'infermiera, senza mietere alcuna vittima nè procurare nessuna
ferita. Ex-voto al "miracolo" il pittore parabiaghese Marco Corvini,
eseguì una tela dove raffigurava l'avvenimento; ancora il Corvini
dipinse L'Addolorata.
Tra gli anni 1897 e 1898 venne rifatta la facciata, così dopo quasi tre
secoli dall'inizio dell'edificazione, il 3 novembre 1898 il Cardinal
Ferrari consacrò il tempio.
(tratto
da Wikipedia)
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