Ecomuseo del Paesaggio

 Mappa interattiva della Comunità di Parabiago

In esecuzione:
  canto di uccelli al campetto Lipu/Legambiente situato vicino alla cascina Ravellino ai confini con il comune di Canegrate e Busto Garolfo

Per approfondimenti


pagine correlate:

- Cascina San Giacomo

- Cascina Rancilio

- Cascina Zanaboni

- Cascina Frisasca

- Cascina Santa Maria

- Cascina Raimondi

- Cascina S. Ilario

- Cascina Bertani


- Cascina Modura


-  Ravello

- Viti a Parabiago


- Guarda attività "Alla scoperta di quello che siamo"



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Mappa: (C) 2007 Patrizio Croci

Cascina Ravellino

cascina ravellino

La Cascina Ravellino è ubicata a Ravello di Parabiago, nell'omonima via. Viene datata intorno al 1600. Oggi il fabbricato presenta uno stato di degrado strutturale, ma conserva ancora intatte le caratteristiche tipiche delle antiche cascine lombarde. La costruzione è a pianta quadrangolare in mattoni, con copertura in coppo e travature in legno. Si accede all'interno attraverso un portone di legno, mentre gli altri accessi minori sono ricavati nei vari lati tra gli edifici. In prossimità della Cascina esiste ancora un piccolo vigneto in campo aperto, testimonianza della fiorente coltivazione delle viti da cui si traeva un vino particolare, declamato, tra gli altri, dal poeta Carlo Porta. Ancora oggi dall'uva di questo vigneto si ottiene del vino. L'importanza di questa coltura, associata a quella del gelso, crebbe nei secoli e raggiunse il suo apice nei sec. XVIII e XIX quando la maggior parte dei terreni coltivati furono caratterizzati da arativi con viti e gelsi.
L'edificio era organizzato a cortile, sul quale si affacciavano le abitazioni dei massari e le stalle per il ricovero degli animali. La dimora contadina si trasforma, oggi, in azienda per la produzione agricola e zootecnica, con la relativa trasformazione dei prodotti. La "lettura" della cascina non può tralasciare l'importanza della sua ubicazione in prossimità di un corso d'acqua, che, per la nostra zona, fu l'Olona e, a partire dalla fine del XIX sec., il canale Villoresi. Malgrado ciò l'area non è irrigata in quanto si trova a nord del canale e pertanto ha forti limitazioni per la scelta delle coltivazioni.

Per la buona riuscita di questa mappa interattiva è gradita la partecipazione
e la collaborazione di chiunque sia interessato.
Solo in questo modo una mappa normale può diventare davvero Mappa della Comunità.

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