S.
Lorenzo

L'attuale Piazza
Libertà nel 1940. Si noti la
vecchia chiesa lungo la strada del
Sempione che venne in seguito
demolita.
San
Lorenzo
(San
Lùrens in
dialetto insubre) è una
frazione del comune di
Parabiago in provincia
di Milano. È
posizionata lungo la Strada
Statale
33 del Sempione, divisa dal capoluogo
comunale tramite il fiume
Olona ed il Parco
dei Mulini.
Il nome
della frazione deriva da San
Lorenzo martire,
al quale probabilmente era dedicata una
cappella votiva in epoca
remota; durante gli ultimi decenni di
esistenza dell'Impero
romano e nell'alto medioevo, anche l'Alto
Milanese non era risparmiato dalle invasioni
barbariche, bisognava
quindi proteggere i passanti che
percorrevano le vie di comunicazione,
dunque nell'antico avamposto sulla strada
Mediolanum-Verbanum che collegava
Milano allo scalo
lacustre di Angera
oggi chiamata S.S.
del
Sempione,
forse venne
edificata una cappella o
addirittura una primitiva chiesetta dedicata
al Santo.
La
frazione
dovrebbe avere origini durante il periodo
celtico come
testimoniano alcuni ritrovamenti
archeologici della dominazione romana.
Sono invece numerosi reperti archeologici
come tombe (raggruppate in
una importante necropoli), monete ed altri
oggetti, tra i quali la Patera
di San Lorenzo, scoperta nel 1877,
risalenti tutti ai primi secoli dopo Cristo;
probabilmente San Lorenzo
era un avamposto sull'antica strada
Mediolanum-Verbanum.
Del
medioevo non sono giunte
notizie rilevanti, eccetto per l'antica
chiesa di San Lorenzo,
menzionata da Goffredo da Bussero nel Liber
Notitiæ Sanctorum Mediolani
(1289). Proprio l'antica chiesa
lungo il Sempione
venne demolita in epoca barocca, per
costruirne una seconda sul
medesimo luogo (1671), poi demolita nel XX
secolo.
Talvolta la frazione nel periodo
medioevale, veniva denominata Cassina
San Lorenzo.
Nel
1880
fu aperta la tramvia Milano-Legnano-Gallarate,
che correndo lungo il Sempione,
attraversava quindi anche la frazione, con
una fermata nell'attuale
piazza della Libertà. Fu soppressa nel 1966.
Agli
inizi del XX
secolo,
la frazione, nella
quale nacquero ben due sindaci di
Parabiago (Celestino
Zerbi
dal 1899 al 1900 ed Andrea Moroni dal 1907
al 1920),
tentò la via dell'autonomia dal capoluogo
comunale e la conseguente
costituzione a municipio indipendente, ma
le ragioni portate avanti non
vennero prese in considerazione e tali
proposte vennero "bollate" come
causa di rivalità campanilistiche. Come
esempio delle critiche
all'autonomia sanlorenzese, può essere
presa in considerazione
l'ammonizione di Don
Marco Ceriani nella
sua Storia
di Parabiago, vicende e
sviluppi dalle origini ad oggi
(1948).
Nel
1922
sorsero le scuole elementari composte di due
sole aule, un anno dopo
veniva inaugurato il monumento ai caduti
della Prima guerra
mondiale nell'attuale
piazza della Libertà; mentre nel 1933 il
collegamento con il capoluogo comunale,
viene rafforzato dalla
ricostruzione del ponte sull'Olona
in cemento armato, che precedentemente era
in legno. Infine nel 1987
entrò in funzione la Scuola Media Statale di
via Milano edificata in
un'area di circa
9000 mq, con annesso piazzale antistante e
palazzetto dello sport, dove
si svolgono tra le altre le partite
casalinghe del Volley Parabiago e
del
Volley San Lorenzo.
A
San Lorenzo in passato ebbero sede due
collegi privati. Il primo fu
istituito nel 1778
da Don Giacomo Prandone (1745-1820), figlio di un
farmacista parabiaghese ed ex
consigliere di Carlo Francesco Maggiolini
(figlio di Giuseppe
Maggiolini);
sito in una modesta casa e con pochi
allievi, specializzato in
letteratura e scienze, venne sciolto dopo la
morte del prelato. Il
secondo fu istituito il 16
settembre 1817
da Don Giacomo Barbaglia, ex insegnante del
Collegio
Cavalleri
in Parabiago, successivamente al permesso
concesso dal Regio Governo;
fu collocato nella casa privata del
Barbaglia. Don Barbaglia chiedeva
una retta
mensile di 43 lire, vitto ed alloggio
compresi, insegnava agli allievi soprattutto
la grammatica,
per abilitarli ai seminari ed ai licei.
(tratto da Wikipedia)