Ecomuseo del Paesaggio

 Mappa interattiva della Comunità di Parabiago

In esecuzione:
traffico in via S. Maria
(settembre 2007)



Per approfondimenti



e-book:




Tutti i testi di questa pagina sono disponibili nel rispetto dei termini della GNU Free Documentation License.
Mappa: (C) 2007 Patrizio Croci

Strada Statale 33 del Sempione (SS 33)

La Strada Statale n° 33 del Sempione (SS 33) (nota in italiano come Via del Sempione, Strada del Sempione e nota all'estero in altre lingue come Simplonroute o Simplonweg (in tedesco), Simplon route o Route du Simplon (in francese), è un'importante strada statale italiana che collega Milano col Passo del Sempione.
Ne venne ordinata la realizzazione da Napoleone Bonaparte, con ordine del 7 settembre 1800, come parte del lunghissimo corridoio che doveva collegare Milano con Parigi, passando per il basso varesotto, il fiume Ticino, lungo un tratto di Lago Maggiore, l'Ossola, varcare il passo del Sempione entrando in Svizzera e poi attraverso quest'ultima, giungere in Francia e poi a Parigi.
Per costruirla vennero uniti e collegati molti antichi sentieri e alcuni tratti appositamente costruiti come ad esempio quello tra Somma Lombardo, Vergiate e Sesto Calende, che originariamente era costituito dall' Antica Ducale che transitava nella brughiera della Malpensa e da Somma Lombardo in poi correva parallelamente al fiume Ticino attraversando la brughiera della Garzonera e le Colline Corneliane, ma poggiava su un terreno poco stabile per ospitare una strada tanto importante.
La strada si snoda inoltre sull'antico tracciato della strada Consolare Mediolanum Verbanus che collegava Milano allo scalo lacustre di Angera.
Il percorso inizia a Milano partendo dall'Arco della Pace di Piazza Sempione (anche se il km 0+000 della progressiva, ordinata da Mussolini, incomincia da Piazza del Duomo)
, fatto per l'appunto costruire dallo stesso Napoleone, percorre Corso Sempione e via Gallarate e poi prosegue per Pero, Rho, Nerviano, San Lorenzo di Parabiago, San Vittore Olona, Legnano, attraversa Castellanza (intersecando al confine con Legnano la oggi ex Strada Statale 527 Bustese che va da Monza fino ad Oleggio), sfiora Busto Arsizio, Gallarate, Casorate Sempione, Somma Lombardo, Vergiate (ove interseca la provinciale per Varese), Sesto Calende, (ove solo nel 1882 venne costruito l'imponente Ponte di Ferro che lo caratterizza). Prosegue poi in Piemonte sfiorando Castelletto sopra Ticino, Dormelletto, attraversa Arona, (ove interseca la oggi ex Strada Statale 142 Biellese, che arriva fino a Biella).
Da questo punto in poi il traffico è decisamente ridotto; i centri successivi sono Meina, Solcio di Lesa, Lesa, Belgirate, Stresa (ove inizia la provincia di Verbania), Baveno, Feriolo di Baveno e qui rientra nell'entroterra nella val d'Ossola; il centro successivo è Gravellona Toce, dove si interseca la Strada Statale 34 del Lago Maggiore, che porta a Verbania, Cannobio e in Svizzera. Giunti poi a Ornavasso, incomincia il corso doppio fra il vecchio tracciato e il nuovo, sotto forma di superstrada.
I centri successivi, attraversati però solo dal vecchio tracciato della statale (ora denominato Strada Provinciale 166 della Val d'Ossola), sono Vogogna, Piedimulera (da cui inizia la valle Anzasca), Villadossola, Domodossola e Crevoladossola; qui la val d'Ossola termina e la via del Sempione sale verso ovest, per la stretta Val Divedro; il primo centro è Varzo, poi, salendo per una valle sempre più stretta, una strada sempre più trasandata e tortuosa, affiancata da cascine diroccate e case cantoniere abbandonate sull'orlo del crollo, si sfiora Trasquera, leggermente più a monte della strada e infine la sua frazione Iselle e Paglino, ove si trova il Confine di Stato di Iselle.
Qui, al km 144, termina la strada ed entrati in Svizzera, nel Canton Vallese (VS) inizia la Strada Nazionale 9. 10 km oltre, vi è il piccolo villaggio che da nome all'intero passo: Simplon Dorf, italianizzato in Sempione. Dopo altri 10 km circa, salendo ancora, c'è il passo del Sempione (2005 metri); da lì la strada va giù diretta fino ad arrivare a Briga.

(tratto da Wikipedia)

sanlorenzo
L'attuale Piazza Libertà nel 1940. Si noti la vecchia chiesa lungo la strada del Sempione che venne in seguito demolita.


Visualizzazione ingrandita della mappa