Descrizione
Detta anche Villa Gaia in quanto corte di divertimenti di Ludovico il Moro, la costruzione è originaria del XIV secolo.
Nel tempo appartenne ai conti Giovanni e Vitaliano Borromeo e, tra gli
altri, ai Biglia ed ai Confalonieri, divenendo residenza estiva di
Federico Confalonieri.
Villa di delizia (
secondo la definizione di Marc'Antonio Dal Re) (fu tra le prime del
Naviglio Grande)
ricalca lo schema del castello o dei palazzi cittadini con asse di
simmetria zenitale e corpi di fabbrica disposti a coronamento di tre
cortili leggermente irregolari.
La facciata verso la strada conserva
parte dell'originaria struttura in cotto con inserti di archi e finestre
ora murati.
La facciata verso il Naviglio, preceduta da uno spalto e da
una bella balaustra settecentesca, presenta decori pittorici che
richiamano illusorie cornici alle finestre ed alle porte; tre balconcini
in ferro battuto inquadrano l'ordine superiore.
Accanto, la scalinata
dell'imbarcadero attraverso il quale i signori giungevano dal Naviglio e
quindi da Milano.
Il cortile principale, porticato su tre lati, è adorno di affreschi del
Cinquecento.
Gli ambienti interni hanno arredi ed ornati dal
Rinascimento al Settecento. Nelle sale rivolte verso il Naviglio sono
interessanti i soffitti lignei a cassettoni. Lo scalone, in origine una
rampa per cavalli, fu trasformato una prima volta nel 1760,
raggiungendo in seguito le forme attuali di scalone d'onore sul modello
consono al XVIII secolo.
Tra le altre sale meritano menzione quella con
decori in grisaille attribuiti ad Andrea Appiani e lo studio in stile barocchetto.
(Testo tratto da Wikipedia e rielaborato)