Descrizione: la chiesa, immediatamente adiacente alla villa Litta Modignani, fu fatta edificare dall'arcivescovo Ariberto d'Intimiano nell'XI secolo, allo scopo di fornire un rifugio alle milizie arcivescovili che stazionavano nella zona.
A fine Trecento venne ornata da Ambrogio De Medici
e nel Cinquecento san Carlo Borromeo diede disposizioni per mutare la
posizione della porta d'ingresso per favorire l'accesso dalla piazza
antistante.
All'interno conserva dipinti seicenteschi e settecenteschi, attribuiti ai pittori Francesco Paglia, detto il Palea, Pietro Antonio Magatti, Carlo Francesco Nuvolone e Ettore Procaccino il Giovane. La pala d'altare è attribuita Simone Pederzano, che fu maestro del Caravaggio.
La
facciata, come la vediamo oggi, risale al 1803 e venne eretta ad opera
dell'architetto Piacenza in stile eclettico, con elementi neoclassici
ed egizi.
Di proprietà demaniale sino agli inizi del Novecento, venne poi acquistata dalla parrocchia.
(Testo tratto da Wikipedia e rielaborato)