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Biagio Ferrario racconta il Riale
Per approfondimenti
pagine correlate:
- Il Riale di Parabiago
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Il Riale in via S. Michele
Via S. Michele
nel 1921 con il "Riale", una
roggia attiva dal Medioevo al 1928.
Il Riale è una roggia che, a
partire dal medioevo, ha portato nel centro di Parabiago l'acqua del
fiume
Olona per lavare i panni, abbeverare le bestie, costruire case e
chiese,
irrigare giardini e orti.
Il 27 luglio 1780
Maria
Teresa d’Austria fece chiudere il Riale di Parabiago. Il parabiaghese
Giuseppe
Maggiolini, mobiliere ed ebanista di corte, chiese all’arciduca di
Milano di
riaprire il Riale affinché si potesse realizzare l’ampliamento della
Chiesa
parrocchiale di cui era fabbriciere.
Con l’entusiasmo
della
popolazione parabiaghese l’acqua della roggia ritornò a scorrere
attorno alla
piazza principale sino al 1928, anno della sua chiusura definitiva.
Poi
l'inquinamento, l'incuria
e specialmente l'acquedotto hanno relegato il piccolo canale tra le
cose
vecchie, ricordate con nostalgia dagli anziani e nei libri di storia.
L'Ecomuseo, insieme ad altri
enti ed associazioni (Parco dei Mulini, Legambiente,
Protezione civile, Consorzio
Fiume Olona, Consorzio Est Ticino Villoresi, Contratto di Fiume Olona,
Associazione Olona Viva, Scuole di Parabiago) stanno riportando alla
luce il Riale non solo fisicamente, ma anche culturalmente: continuare a
parlarne e
parlare in generale del futuro del fiume Olona e del Parco dei Mulini.
Per approfondimenti sulle attività finora svolte:
- Il Riale di Parabiago
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