Mulino Giulini
Il Mulino Giulini si trova a Canegrate, nei pressi
della cascina Cascinette. Attivo presumibilmente dal 1600, fu
denominato mulino delle Cascinette già Rescalli, Pedretti e Giulini, di
proprietà del conte Giuseppe M. Rescalli e del fratello abate Antonio.
Nel 1736 risultava in funzione con 4 macine ed era condotto dalla
vedova
Silvestri e dal figlio Antonio. Nel 1772 la conduzione passa al
molinaro Giovanni Prata e riceve il benestare per la
sistemazione della soglia. Nel 1785 la proprietà del Mulino delle Cassinette ex Rescalli,
viene rivendicata dai conti Prata e dai successori dei Melzi. Questi
ultimi richiedono licenza per il cambiamento della soglia. Il mulino di
4 ruote risulta condotto dal molinaro Cozzi e ha bisogno di un
restauro. E' da tenere presente che nel 1788 Gaetano Melzi risulta
minore sotto tutela di donna Teresa Prata Melzi, che tramite un
procuratore ottiene dall'ingegnere d'Olona Besana una relazione sul
rinnovo della soglia del mulino. Ciò spiegherebbe il doppio riferimento
Prata e Melzi. Nel 1801 viene stilata una nuova relazione sullo stato e
sulle riparazioni da farsi. Nel 1810 il Mulino Melzi risulta passato da
G. Melzi a Cesare Prata, ma si dice che la struttura viene intestata a
G. Pedretti per conto del citato Prata (può trattarsi di una
investitura). Nel 1826 con Pietro Prata come molinaro, ex mulino
Melzi, viene rifatto ex-novo.
Nel
1875 il mulino passa in proprietà alla contessa Besozzi ved. Giulini,
che nel 1882 lo affida al figlio, nobile Giorgio Giulini.
Oggi, l'unica traccia che può
ricordare l'attività molitoria è la roggia, che però è asciutta da anni.
(dal
libro "Il fiume Olona, le
acque, la storia i mulini", Luigi Carnelli)