XGLI INSETTI IERI I L'UOMO E L'INSETTO I UN INSETTO UN PAESAGGIO I

Gli insetti ieri

Gli insetti più antichi sono comparsi nel carbonifero 300 milioni di anni fa quando le foreste di gimnosperme, le piante senza fiore (ad es. conifere), che coprivano buona parte delle terre emerse, erano frequentate da blatte, cavallette e libellule, tra le quali una con quasi 70 cm. di apertura alare. Sono questi gli insetti più antichi e conseguentemente, meno evoluti.

Una tappa importante nell’evoluzione degli insetti è avvenuta nel cretacico antico, tra i 140 e i 100 milioni di anni fa, quando la comparsa delle angiosperme, piante con fiori, ha determinato l’inizio di un processo di evoluzione di queste strettamente legato a quello degli insetti. Insieme alle angiosperme compaiono per la prima volta le farfalle che hanno l’insostituibile ruolo di impollinatori di fiori. Di contro il nettare dei fiori è la più importante fonte di sostentamento per la maggior parte delle specie.

Per la comparsa degli insetti ritenuti progenitori di quelli odierni dobbiamo attendere sino a 40 milioni di anni fa. In questa lunghissima storia evolutiva fiore e insetti sono arrivati in alcuni casi a rapporti di assoluta interdipendenza. Il più famoso riguarda un’orchidea del Madagascar (ANGRAECUM SESQUIPEDALE) che possiede uno sperone lungo oltre 30 cm. Solo una farfalla notturna dalla proboscite di tali dimensioni (XANTHOPAN MORGANII PRAEDICTA) può raggiungere il nettare di questa pianta ed è in grado così di impollinarne il fiore.



L'UOMO E L'INSETTO


IL BACO DA SETA: UN INSETTO UN PAESAGGIO



Un volo di 350 milioni di anni

gli insetti sono stati i primi esseri viventi a volare. 350 milioni di anni fa, padrone del cielo era proprio una libellula gigante di 70 cm di apertura alare, la Meganeura. Diversamente da altri insetti più evoluti la libellula da allora non ha cambiato tecnica di volo. Tuttavia è rimasto uno degli insetti che vola più rapidamente raggiungendo anche i 50 Km./h.