Ecomuseo del Paesaggio

II Cristianesimo

In esecuzione:
canto di cicale in via Scarlatti (luglio 2010)

"Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,

un germoglio spunterà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore..".

Profeta Isaia (VIII sec. a.C.)
                           
Al crollo dell’Impero Romano (nel 476 d.C.) segue un periodo di grave crisi economica e sociale, che porterà ad una drastica riduzione della popolazione e degli scambi commerciali. Quasi contemporaneamente, comincia l’attività missionaria promossa dalla Chiesa di Milano, anche se le più antiche testimonianze epigrafiche (tra cui il Sarcofago di Basiliana rinvenuto a San Lorenzo di Parabiago) risalgono solo al secolo V d.C.
E’ di questo periodo anche la fondazione delle prime pievi rurali, attorno alle quali cominciano ad organizzarsi intere comunità.

basiliana di parabiago
“Alla dolcissima figlia Basiliana che
visse all’età di 5 anni, 2 mesi e 23 giorni…
i genitori Basiliano e Sudenzia
dedicarono contrariamente alla propria speranza deposta il 10 Aprile”



Sarcofago di Basiliana, rinvenuto a San Lorenzo di Parabiago
La decadenza ed il progressivo disfacimento della struttura statale ed economica romana (dal finire del III a tutto il V sec. d.C.) e poi  l’arrivo dei Longobardi, determinarono, in pianura Padana, la riduzione della popolazione e degli scambi commerciali. Boschi e  pascoli ebbero una ripresa a scapito dei terreni seminativi. Alcuni  valori propri della cultura celtica, dimenticati durante il periodo romano, vennero recuperati: i boschi, che progressivamente si  espandevano, tornarono ad avere una notevole importanza  alimentare e una forte valenza simbolica e sacrale, sapientemente rielaborata dal cristianesimo. A partire dal V secolo, la fede cristiana si diffuse anche a Parabiago come testimoniato dal ritrovamento a San Lorenzo del sarcofago della bimba cristiana Basiliana.
La diffusione del Cristianesimo fu capillare e costante, ma lenta perché basata non sulla contrapposizione, ma su una rielaborazione del paganesimo. Gli evangelizzatori cristianizzarono gli dei pagani. I nomi delle piante, ad esempio, portano il segno di
questo processo: venne cristianizzata l'intera flora europea che, abbandonate le divinità pagane, ricorre al demonio, ai santi, a Cristo e alla Madonna.

Per  approfondire

pagine correlate:


- Patera di Parabiago

- Via S. Michele con il Riale



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