In esecuzione:
canto di cicale in via Scarlatti
(luglio 2010)
I Celti
"Gensque Virum
truncis et duro robore nata..."
Questi boschi
Fauni indigeni e Ninfe abitavano,
popolo forte nato
dai tronchi di rovere duro,
che civiltà non
avevano, né tori aggiogare o
raccoglier
provviste sapevano,
o serbare il
raccolto;
ma i boschi e
rozza caccia fornivano il cibo.
Virgilio
(I sec. a.C.), Eneide
La
Patera di Parabiago è un piatto d'argento realizzato nella seconda metà
del IV secolo d.C. Rinvenuto nel 1907 a Parabiago, è attualmente
conservato nel Museo archeologico di Milano.
Vaso,
bicchiere e lucerna
del periodo romano I
sec a.C. - I sec. d.C.
|
I romani ebbero un
ruolo importantissimo nella modifica del paesaggio probabilmente solo a partire dall’età augustea (29 a.C.). Nella zona infatti lo sviluppo della cultura romana a scapito di quella celtica fu molto
lenta ma, nonostante
ciò, ebbe conseguenze
assai durature.

Le testimonianze epigrafiche
rinvenute, mettono in evidenza l’importanza che doveva avere
l’insediamento di Parabiago in epoca romana (I sec. d.C.). Una di
queste è una dedica commemorativa di personaggi con qualifica di
curatores, cioè di amministratori della cassa di un
collegio professionale, come quello dei fabbri, dei centonarii
(produttori di coperte e di feltri) o anche dei dendrofori (portatori
di tronchi e falegnami).
L(ucius)
_ Cris[ - -]
C(aius) _ Pomp[eius]
curatore[s]
anni XXXX
Lucio Cris…
Gaio Pompeo
Curatori
anni quaranta
Una stele sepolcrale ci ha
tramandato invece i nomi dei componenti della famiglia degli Atilii, la
stessa famiglia che ci ha lasciato una delle più note lapidi
delle raccolte milanesi, sulla quale si può vedere un calzolaio
seduto al deschetto (tavolo) mentre lavora. Forse è solo una
coincidenza o forse no: mille e novecento anni dopo, Parabiago
sarebbe diventata la città della calzatura.
[V(ivus)
f(ecit)?]
M[(arcus) [Atil]i
[us Pri]m
ulus sibi et
M(arco) Atilio
Primo patri
et Offillen
ae Marcelli
[na]e matri et
Atilia Secund
ae Tertiae
sororibus
(Fece da vivo ?)
Marco Atilio
Primulo
per sé e
per Marco Atilio
Primo, padre,
e per Offillena
Marcellina,
madre, e
per Atilia Seconda
e Terza,
sorelle.
Questi reperti
archeologici rinvenuti nel territorio comunale di Parabiago, sono oggi
conservati presso il Museo Civico di Legnano.
|