Descrizione
L’oratorio di San Majolo, ubicato nella piazza
principale e risalente ai primi del Settecento, è stato punto di riferimento
spirituale per i robecchesi, i quali, devotamente, hanno sempre tributato
all’abate protettore, i frutti delle proprie fatiche.
Nel Settecento la campana
della chiesetta di San Majolo suonava per richiamare a riunione i capi famiglia
per discutere dei problemi della comunità e per eleggere il sindaco e il
parroco.
A San Majolo, abate di Cluny, era particolarmente
devota la comunità di Robecco che a lui si affidava anche per ottenere
benedizioni celesti sui frutti della campagna, e per tener lontani i flagelli
della grandine.
La pala d’altare rappresentante S. Majolo è del
pittore Domenico Biraghi e fu collocata l’11 maggio 1858 giorno della Festa del
Santo in sostituzione di una precedente rovinata.
Nel 1936 l’oratorio venne dedicato ai caduti della
Grande Guerra e successivamente a quelli della II Guerra Mondiale.