Descrizione
Palazzo Scotti, venne eretto all'inizio dell'Ottocento come residenza
di una ricca famiglia di apicoltori robecchesi, su progetto di un
allievo di Giuseppe Piermarini col quale si possono ravvisare molte somiglianze, in particolare con Palazzo Saporiti di Milano
che ha suggerito l'utilizzo di una facciata classicheggiante, con
l'utilizzo di quattro semicolonne che danno la partitura del campo
centrale a tre archi; la falsa balaustra superiore attenua il taglio
orizzontale della facciata, limitata dalle due ali secondo il classico
schema a U.
Di notevole interesse è il corpo centrale, ove le sale di
rappresentanza conservano ancora una decorazione semplice ma raffinata
di pieno gusto napoleonico come nel salone principale del piano nobile,
ornato di colonne a Trompe-l'œil
su sfondo ocra, oltre alle insegne imperiali sulle porte. Altrove si
sono conservati damascati originali alle pareti e pitture di angeli e
putti sui soffitti, che contribuiscono a rendere l'ambiente luminoso e
gradevole.
La villa è attualmente sede del municipio di Robecco sul Naviglio. Nel 1936 il Cav. Angelo
Scotti, già Sindaco di Robecco, vendette la villa all’Amministrazione Comunale.
(Testo tratto da Wikipedia e rielaborato)