Descrizione
Meglio conosciuta come "
Villa Dugnani", la residenza si trova in
parte da fabbricati rustici e dall'alto muro di cinta con funzione di
terrapieno che la rende un caso singolare nelle ville del
Naviglio
Grande.
Il complesso risale con tutta probabilità nelle sue origini al
quattrocento e sembrerebbe testimonianza meritevole di tale affermazione
la facciata verso via Mazzini, che presenta infatti due finestre dalle
cornici in cotto in tipico stile rinascimentale.
La struttura come la si
può ammirare oggi, però, venne edificata nella sua parte principale nel
corso della prima metà del XVI secolo ad opera della famiglia Cittadini
che si impegnò ad opere di ristrutturazione ed ampliamento successive
come ad esempio la costruzione di un oratorio nel 1632, voluto da Gerolamo Cittadini e dedicato ai SS. Gerolamo e Onofrio.
Nel 1760, dal Catasto Teresiano
dell'area di Robecco sul Naviglio, apprendiamo che la casa da nobile
era passata in proprietà alla famiglia Dugnani che era entrata in
possesso anche di molti terreni adiacenti.
La villa venne quindi ceduta
dal Cardinale Antonio Dugnani all’orfanotrofio femminile di Milano e quindi acquistata dalla famiglia Benini-Bossi.
La struttura della villa è interamente in mattoni a vista ad
eccezione di un gustoso porticato seicentesco con vista sul Naviglio che
consente anche di accedere all'area rialzata del giardino.
Recentemente restaurata, attualmente la villa non è visitabile.
(Testo tratto da Wikipedia e rielaborato)
