Descrizione
L'attuale chiesa parrocchiale, dedicata a San Giovanni Battista, fu
edificata nella seconda metà del XVIII secolo e terminata attorno al
1790.
Sostitú la precedente, di cui sopravvivono i resti all'interno
del cortile denominato "gèsa vègia", edificata nella seconda metà del
Quattrocento e delocalizzata lungo la strada per Casterno.
L'attuale
edificio, costruito su disegno dell'architetto milanese Francesco
Bernardino Ferrari fu elevato inizialmente su impianto a croce greca e
rimase incompleto sino alla fine del XIX secolo, quando si decise di
completarne la facciata e, contestualmente, di allungarne di due terzi
la navata, trasformando la pianta in croce latina.
E' stata poi ampliata e trasformata nel
1901 (a quell'epoca risale la fronte). Il disegno della
nuova facciata venne affidato all'architetto milanese Alfonso
Parrocchetti. La chiesa venne definitivamente consacrata nell'anno 1902.
Risalgono agli anni '80 del Secolo scorso gli interventi di
ristrutturazione ed adeguamento liturgico dettati dall'introduzione
della nuova liturgia.
All'interno si trovano alcune tele tra cui alcune
ascrivibili alla scuola di Camillo Procaccini, una crocefissione di
Simone Peterzano, oltre a due angeli diAndrea Appiani
presso il crocifisso dell'altare maggiore, realizzati alla fine del
XVIII secolo, ovvero quando il pittore milanese stava lavorando ad
alcuni affreschi nella vicina Villa Gaia.
Il Crocifisso posto nell'altare laterale destro è databile tra la
fine del XV e l'inizio del XVI secolo e ornava in precedenza l'interno
della Chiesa di Santa Maria alla Scala, demolita per la costruzione del
famoso teatro a Milano nel 1774.
L'organo, posto in controfacciata sopra la bussola di ingresso è
pregevole opera di Cesare e Giovanni Bernasconi risalente al 1902. Lo
strumento, restaurato nel 2010, incorpora un cospicuo numero di canne
che appartenevano al precedente organo costruito da Eugenio Biroldi nel
1790.
(Testo tratto da Wikipedia e rielaborato)