Descrizione
Questa
chiesa divenne molto presto chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna
della Purificazione. Subì vari restauri tra il 1500 ed il 1595, anni in
cui venne costruto il battistero e fu quasi completamente rifatta nel
1638 a cura e spese della Certosa di Garegnano.
Questi interventi
trasformarono l'aspetto della primitiva chiesa romanico-lombarda, come
può essere osservato in un dipinto d'epoca, in quello attualmente ancora
esistente, dettato dai canoni dell'architettura religiosa
rinascimentale-barocca.
La chiesa, nel suo assetto attuale, venne
consacrata dal Vescovo di Verona nel 1665.
La facciata ha forme barocche ed è divisa in due ordini separati da un
cornicione; nella parte superiore si aprono due finestre, e nel mezzo è
sistemato un festone e lo stemma della Certosa di Garegnano
(rappresentante l'agnello di Dio), mentre nel timpano è posto un
cherubino. Nella parte inferiore si trova un vestibolo sostenuto da due
colonne di broccatello, che introduce all'aula ecclesiale.
L'edificio addossato alla chiesa è quasi un prolungamento della stessa, ed è costituito dall'ossario, ostruito nel 1735,
ora detto Cappella dei Santi. L'interno della chiesa dispone di una
sola navata; subito a sinistra, si trova il battistero che presenta un
pregevole affresco di fine '500 rappresentante il battesimo di Cristo.
Le cappelle laterali sono due: la prima, a sinistra, dedicata alla
Madonna del Rosario (la statua lignea sopra l'altare vi venne posta però
solo nel 1745), la seconda a destra, dedicata originariamente a San Giuseppe e poi votata a Sant'Antonio, raffigurato su una tela del XVII secolo mentre venera la Vergine Maria e Gesù Bambino, accompagnato dai Santi Bruno e Liborio.
Le decorazioni pittoriche delle pareti risalgono invece al 1892 e sono opera dei pittori Calcaterra di Cuggiono e Ferrario di Ossona. Gli altri affreschi sulla volta ed ai lati dell'altare maggiore furono eseguiti nel 1917 dal pittore Zimbellini di Lodi. Costruita la nuova parrocchiale al termine del 1972, la vecchia chiesa rimase aperta ancora per qualche anno per le celebrazioni feriali. Nel 1976
fu chiusa al culto e la parrocchia cambiò denominazione: dalla
"Purificazione della Beata Vergine Maria" si passò all'attuale
"Presentazione del Signore".
A partire dal 2002 sono iniziati i lavori di recupero dell'edificio ecclesiale per trasformarlo, secondo gli auspici dei cardinali Carlo Maria Martini e Dionigi Tettamanzi, arcivescovi di Milano, nel Santuario della Famiglia, dedicato a Santa Gianna Beretta Molla, mentre l'adiacente vecchia canonica diventerà il Centro di Spiritualità Familiare e di Servizio alla vita.
(testo tratto da wikipedia)