Descrizione
La sua origine risale alla seconda metà del XV secolo, periodo in cui in Italia si diffonde il culto dei SS. Rocco e Sebastiano. Il primo documento che ne riporta l'esistenza è datato 24 agosto 1524 ed è il testamento del nobile Antonio Capelli di Chieri che lascia a questa chiesa parte delle proprie sostanze.
Nel 1571 vi si insedia la Scuola dei Disciplinati per ordine di san Carlo Borromeo. Nel 1701, in occasione di una visita pastorale, si rileva per la prima volta la presenza di una cappella dedicata a San Giovanni Battista.
Due anni più tardi avviene il riconoscimento ecclesiastico delle
reliquie di San Silvano e San Simpliciano conservate nella chiesa
magentina ed esposte alla venerazione dei fedeli.
La facciata, piuttosto
semplice, è articolata verticalmente su tre piani e completata ai lati
del timpano da due obelischi barocchi. La navata interna è coperta da
una volta a botte, suddivisa in tre campate.
Una particolare attenzione
merita l'organo, pregevole opera dei fratelli Prestinari di Magenta
risalente, come citato da una targa, al 18 novembre 1878.
Il secondo giorno del mese di Settembre viene festeggiato il rione di
S.Rocco, quartiere adiacente all'omonima Chiesa, mentre il 16 agosto si
tiene la locale fiera dedicata al culto del Santo.
(testo tratto da Wikipedia)
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