Descrizione: La villa, recentemente rastaurata ed adibita a lussuose abitazioni
private, è una splendida testimonianza dell'antica e grande dimora che
sorgeva in Lugagnano, sulla sponda destra del Naviglio. A quel tempo il
grande parco era tagliato da un lungo viale di 800 metri, intervallato
da coppie di pilastri che, superato il corso del canale, terminava nella
grande esedra di Villa Negri.
La struttura quadrangolare che fa cornice
al cortile d'onore centrale suggerisce l'ipotesi che l'edificio sia
l'evoluzione dell'antico fortilizio di Lugagnano che si presume
edificato attorno al 1558 dalla famiglia Birago e confiscato nel 1691 dalla Camera Regia.
In seguito l'edificio fu ampliato e venne strutturato a corte civile,
con un portone che si apre su una piazzetta fiancheggiata da due corti
rustiche. La casa padronale si innalza su tre piani, con una facciata
molto sobria. All'esterno, sempre sulla piazzetta, l'oratorio
sconsacrato dedicato a S.Anna, benedetto nel 1721 che conservava una tela raffigurante la Vergine con Bambino e Santi, attribuita al Nuvolone, oggi trafugata.
(testo tratto da Wikipedia e rielaborato)