La quercia


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Quercus
La Quercia
Famiglia: Fagaceae

Haec nemora indigenae Fauni Nymphaeque tenebant
gensque virum truncis et duro robore nata,
quis neque mos neque cultus erat, nec iungere tauros
aut componere opes norant aut parcere parto,
sed rami atque asper victu venatus alebat.

Fauni e indigene Ninfe abitarono per primi
questi boschi, popolo forte nati dai tronchi
di dura quercia, che non avevano né costume civile
né arti, e non sapevano mettere i bovi all’aratro, conservare
i raccolti, ma vivevano solo
di caccia e di frutti selvatici.
                                                                                                                                    Eneide VIII, 314-318

In questo passo dell’Eneide, il re Evandro, fondatore della rocca sulla quale si sarebbe fondata la città di Roma, racconta ad Enea
le origini del Lazio. Secondo il suo racconto, originariamente i boschi laziali erano abitati da uomini selvaggi, fauni e ninfe nati da una solida quercia, che vivevano solo di caccia e frutti selvatici.




Approfondimenti:

La quercia ieri e oggi

 

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