Almanacco parabiaghese
Ascolta l'audioguida
A fine Marzo, con la primavera, arrivano rondini e rondoni ed ha inizio la stagione riproduttiva di molte specie animali che popolano la nostra zona. A partire dal mese di Aprile è possibile raccogliere le fragoline di bosco che crescono lungo il canale Villoresi. E’ poi questo il periodo di fioritura delle molte robinie presenti nel parco e del sambuco, i cui fiori – commestibili – sono ancora oggi utilizzati nella preparazione di dolci e focacce. In Maggio, passeggiando accanto alle rogge del parco, è possibile imbattersi nelle lucciole ancora presenti lungo la rete del Villoresi, anche se in misura minore rispetto al passato. La primavera è poi la stagione più indicata per una gita nei campi alla scoperta dei tanti fiori che colorano Parabiago e i suoi dintorni. Giugno invece, è il mese in cui arrivano a maturazione le more del gelso. A Luglio si completa la mietitura del frumento, mentre ad Agosto si possono assaggiare le more selvatiche. Durante i mesi più caldi, per sfuggire alla calura, è consigliabile una passeggiata lungo le sponde del Villoresi, all’ombra dei sambuchi, oppure – per trovare un po’ di refrigerio – un bagno nei canali secondari. Il mese di Settembre è ricco di iniziative: numerose sono infatti le feste rionali, in particolare la terza settimana del mese cade la festa della Madonna di Dio’l sa, mentre alla fine del mese – in occasione della festa di San Michele – si svolge per le vie della città di Parabiago una fiera, ricordo dell’antica fiera del bestiame risalente ai primi del Novecento. Con l’arrivo dell’autunno, oltre ad osservare le trasformazioni attuate dalla natura, sarà possibile assistere alla maturazione dell’uva, la stessa decantata anche da Carlo Porta, il poeta dialettale milanese che nelle sue opere invita a bere il vino prodotto a Parabiago, da lui giudicato particolarmente buono (lo definisce infatti nett e s’cett, ovvero genuino e saporito). In Ottobre si semina il frumento. Con Novembre e i primi freddi, i ritmi naturali si allentano e così anche le attività dell’uomo: la natura come ogni anno si prepara ad un lungo riposo, per poi ritornare a fiorire la primavera successiva.