Descrizione
Madonna della Neve" è uno
degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria secondo il
cosiddetto culto di iperdulia (il culto
rivolto alla madre di Gesù).
Mancano le notizie sulla prima originale costruzione della Chiesa a Ravello,
anche se nel XIII secolo Goffredo da Bussero cita già una Chiesa di
Santa Maria, probabilmente situata nella frazione, che all'epoca era composta
da alcune ville signorili.
Nel 1734 l'antico tempio veniva
restaurato, ma alla fine del XVIII secolo, il Parroco di Parabiago Don
Agostino Peregalli, fece una supplica alla Curia milanese dicendo che la Chiesa
era "... Troppo angusta, umida e rovinosa, non più suscettibile a
restaurazioni..." ed allo stesso tempo eccessivamente piccola, tale da non
riuscire a contenere neanche la metà dei circa 130 residenti in Cassina Ravello,
nominativo del borgo all'epoca.
Così il 4 gennaio
1794, viene data in
appalto a Paolo Lamperti capomastro, maestro Carlo Lamperti e maestro Giovanni
Colombo Bongino, la costruzione dell'edificio di culto, su progetto del grande
ebanista parabiaghese Giuseppe Maggiolini. La costruzione durò circa un anno e mezzo e
la nuova chiesa venne benedetta e consacrata dallo stesso Parroco Peregalli in
data 1 agosto
1795.
Del 1795
é l'affresco anonimo, situato in una nicchia ellittica sopra l'altare e
raffigurante la Madonna della Neve con il Bambino Gesù,
San Rocco
e Santa Lucia; nello stesso anno vengono
donate alla Chiesa alcune tele, tra le quali le ancora esistenti Crocefissione
e Deposizione. Ancora da ricordare una tavoletta raffigurante la Madonna, S.
Rocco e S.ta Lucia in primo piano e sul fondo la campagna attorno a Ravello con
animali e contadini in adorazione, sotto di essa la scritta "Per grazia
della Santissima Vergine questa cassina fu preservata dall'epidemia del
bestiame nell'anno 1746-47".
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