Descrizione

La costruzione della Villa Maggi-Corvini, è databile intorno al XVI secolo. Le prime tracce scritte dell’edificio sono dell’atto di acquisto,con il quale il nobile , Giuseppe Maggi, nel 1609 entrò in possesso della proprietà della villa. La proprietà in seguito passa ai Prandoni, poi ai Lainati e nel 1899, al pittore di paesaggi Giovanni Corvini, dunque alla famiglia  Lampugnani – Gajo, qui  la vendette nel 1975. Guardando dalla porta in vetro sul retro della villa,  il nostro sguardo può spaziare ora nel parco Corvini, attualmente parco comunale aperto al pubblico e ricco di alberi . Il parco era un tempo abbellito da statue e ospitava giochi di caccia alla lepre e banchetti nobili. Entriamo nel cortile interno e ammiriamo la struttura della villa qui presente dal piano piuttosto quadrato. Procediamo adesso verso l’ingresso attraversiamo il vasto portico con colonne e volte ribassate con stucchi ed affreschi. Questa ala del palazzo è sicuramente la più antica del fabbricato. L'androne, il portico colonnato, lo scalone con gradini in granito che oggi porta agli uffici, ripropongono i motivi decorativi ed i colori settecenteschi, con prevalenza dei verdi e degli azzurri sugli intonaci delle volte e delle pareti e dei grigi sui ferri battuti. Uscendo all’esterno della villa, dalla strada, possiamo notare, scolpito sopra la porta d’ingresso, lo stemma della Famiglia Maggi, rappresentato da un leone rampante sormontato da una corona. Sulla finestra risalta il balconcino in ferro battuto, con motivi decorativi di fine disegno. Dopo la ristrutturazione degli anni '90, la villa è sede di mostre temporanee, di un centro servizi e dell’Ecomuseo del paesaggio di Parabiago.

Approfondimenti


Video
30%
Audio
30%
E-Book
30%
Foto
30%
Altri Link
30%

Seguici su FacebookSeguici su twitterSeguici su web album di PicasaSeguici su FlickrSeguici su You Tube