la scuola fantastica
0.1
Ecomuseo di Parabiago
Scritto con Libro Game Creator 2.0.3 (build 3)
21
GIUSEPPE MAGGIOLINI


-E' proprio lui! - si agita Marta sentendolo parlare - E' Giuseppe Maggiolini e siamo nel suo tempo.
-Ma non è più o meno dello stesso periodo in cui ci trovavamo già? -domando io sforzandomi di recuperare le informazioni utili nella mia memoria di studioso di storia piuttosto svogliato.
-Sì, ma l'apertura del suo laboratorio in questo edificio è un po' successivo. -mi spiega lei.
Scendendo dalla torre del Collegio, infatti, abbiamo provato ad aprire timidamente ad una porta che dava su un vasto salone e in quel momento abbiamo avuto di nuovo la sensazione del viaggio nel tempo, ma è durata davvero poco: il viaggio è stato breve.
Diamo un'occhiata intorno e ammiriamo tutti gli operai all'opera, che ogni tanto si alzano dal loro banchetto e vanno a consultare i bellissimi disegni artistici preparati per la decorazione a intarsio dei vari mobili in preparazione.
-Caspita, che lavoro complicato! - commento io meravigliato.
-E' per questo che questi mobili già allora valevano molto e adesso sono dei veri e propri pezzi di artigianato artistico rari e preziosi. - mi fa notare la mia amica.
-Mia nonna ne ha uno uguale in casa. - le dico
-Scusa? Vuoi dirmi che tua nonna possiede un vero “Maggiolini” d'epoca in casa? Ma allora è straricca.
-Sì, ci tiene sopra la televisione. È quello in sala.
-Ma chi? Tua nonna Guglielmina? Ma guarda che ci sono stato a casa sua con te. Quello non è mica un lavoro del grande ebanista: è solo un mobile che andava di moda quando lei era giovane. Anche se è un po' vecchietta, non penso che lei abbia più di trecento anni! Si vede proprio che di certe cose non te ne intendi affatto! - mi prende un po' in giro lei.
Confesso che un po' mi offendo: con me le piace fare sempre la figura di quella che sa tutto. Così mi allontano e sbircio una specie di cartina che Maggiolini ha aperto sul tavolo.
-Ma questo è l'antico tracciato del Riale! Me lo hanno mostrato a scuola.- orgoglioso di mostrare a Marta che anch'io so qualcosa. - E' un canale che dal medioevo ha portato l'acqua dell'Olona fino in centro a Parabiago. Serviva per lavare i panni, abbeverare le bestie, bagnare gli orti e i giardini, costruire gli edifici. È stato in funzione fino al 1928.
-Grazie caro, ma lo sapevo benissimo. -mi risponde con aria saputella facendomi nuovamente innervosire – Ma forse tu non sai che fu chiuso nel 1780 e proprio Maggiolini, così famoso alla corte del figlio di Maria Teresa, ne chiese la riapertura per la costruzione e l'ampliamento della chiesa di San Gervaso e San Protaso, a cui partecipava.
“Mi ha battuto anche stavolta!” penso tra me e me facendole un sorrisetto di finto ringraziamento. Poi entrambi, senza farci vedere ci avviciniamo di più alla cartina.

-Tocchiamo la mappa nel punto in cui il riale esce dall'Olona: vai al paragrafo 22

-Tocchiamo la mappa nel punto in cui si vede la piazza principale di Parabiago: vai al paragrafo 22