la scuola fantastica
0.1
Ecomuseo di Parabiago
Scritto con Libro Game Creator 2.0.3 (build 3)
9
LA PESTE


Nonostante il ribrezzo provato da Marta, la folla ci spinge fino all'immagine della morte con la falce in mano e inavvertitamente sfioro la parete sulla quale essa è ritratta.
Non l'avessi mai fatto!
Sembra di essere capitati all'inferno. Un carretto trasporta dei morti o gente così malridotta che a malapena riesce a lamentarsi delle proprie vistose ferite livide, sanguinanti e piene di pus.
Siamo ancora in città ma è quasi deserta.
-Svelt, va subit al lazaret.2 - dice un uomo. È vestito di nero con una lunga tonaca. Probabilmente è il parroco che sta segnando su un grosso libro il nome della gente che viene portata via in quel malo modo verso la zona di cura e di isolamento.
- Oh che sfortuna. Siamo capitati proprio nel pieno di un'epidemia di peste. - capisce subito Marta.
- Quindi siamo nel? - voglio sapere, sperando a questo punto di essere più vicino possibile al nostro tempo, nell'illusione e la speranza di poterci tornare al più presto.
- Di epidemie cene sono state tante. Le più terribili si ricordano nei documenti per tutto il 1500 e 1600. -
Fieoi ... andè via da lì. Andè a ca' vostra.3 - ci ordina il prete, preoccupandosi della nostra salvezza.
Troppo tardi! Passando infatti vicino al carro, urtiamo entrambi il braccio penzolante di un appestato e siamo mortalmente contagiati.


-La missione è fallita: vai al paragrafo 1



2
Svelto, vai subito al lazzaretto

3 Bambini...andate via da lì. Andate a casa vostra.