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 IL RIALE-Scopriamo un antico percorso...

scopriamo un nuovo percorso








IL MAESTRO NEBULONI ILLUSTRA IL PERCORSO DEL RIALE

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Mappa: (C) 2007 Patrizio Croci


Il maestro Nebuloni ci racconta il SUO RIALE, quel canale, derivazione del fiume Olona che percorreva il centro di Parabiago.
Il Riale partiva dal fiume Olona e scorreva diritto lungo la via Principe Amedeo, girava in via Santini, percorreva la via S.Michele, passava dalla piazza Maggiolini, dalla via S. Ambrogio e dal Viale Marconi e finiva per gettare di nuovo le sue acque nell' Olona.
Oggi queste strade sono asfaltate e si possono percorrere a piedi, in macchina, in bicicletta, o in motorino e nessuno di noi sapeva che fino al 1928, proprio lungo questo percorso, scorreva il Riale.
Il maestro Nebuloni ci racconta che nei mesi caldi i ragazzi del paese giocavano nel canale e sguazzavano nell'acqua. Allora le automobili erano poche in paese, non c' erano pericoli e il luogo di aggregazione e di gioco dei ragazzi era la strada e le strade di Parabiago erano percorse dal Riale.
I ragazzi costruivano barchette di carta che, affidate alla corrente, se ne andavano chissà dove e a volte organizzavano vere e proprie battaglie navali…
A questo punto del racconto, sembra di poter sentire le grida dei ragazzi che giocavano…Non sono le cose scritte a farci sentire la vita che scorre, è la voce del maestro Nebuloni che si rivive bambino che costruisce barchette di carta e gioca nell'acqua, mentre le donne fanno il bucato al lavatoio di via S.Michele e gli uomini nei momenti di pausa sono seduti sotto i platani a fumare il sigaro e a parlare…
Di che cosa avevano parlato fra di loro gli uomini di quell'epoca quando non c' era la televisione e le notizie non arrivavano così velocemente come accade ora?
Affari…andamento della cascina… raccolto… politica…
E le donne? Di che cosa avranno parlato le donne mentre facevano il bucato e tenevano d'occhio i bambini che giocavano nell'acqua? Forse dei figli, dei soldi che non bastavano mai… E perché no? Del vestito nuovo da indossare a ferragosto o forse della " Pigotta" da cucire con gli avanzi di stoffa per far giocare le loro bambine… E intanto il Riale portava con sè progetti, desideri, parole e pensieri di tutti…


(testo tratto da cartelloni delle scuole medie Rapizzi)
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