Il maestro Nebuloni
ci racconta il SUO RIALE, quel canale, derivazione del fiume Olona che
percorreva il centro di Parabiago.
Il
Riale partiva dal fiume Olona e scorreva diritto lungo la via Principe
Amedeo, girava in via Santini, percorreva la via S.Michele, passava
dalla piazza Maggiolini, dalla via S. Ambrogio e dal Viale Marconi e
finiva per gettare di nuovo le sue acque nell' Olona.
Oggi queste
strade sono asfaltate e si possono percorrere a piedi, in macchina, in
bicicletta, o in motorino e nessuno di noi sapeva che fino al 1928,
proprio lungo questo percorso, scorreva il Riale.
Il maestro
Nebuloni ci racconta che nei mesi caldi i ragazzi del paese giocavano
nel canale e sguazzavano nell'acqua. Allora le automobili erano poche
in paese, non c' erano pericoli e il luogo di aggregazione e di gioco
dei ragazzi era la strada e le strade di Parabiago erano percorse dal
Riale.
I ragazzi costruivano
barchette di carta che, affidate alla
corrente, se ne andavano chissà dove e a volte organizzavano vere e
proprie battaglie navali…
A questo punto del
racconto, sembra di
poter sentire le grida dei ragazzi che giocavano…Non sono le cose
scritte a farci sentire la vita che scorre, è la voce del maestro
Nebuloni che si rivive bambino che costruisce barchette di
carta e gioca nell'acqua, mentre le donne fanno il bucato al
lavatoio di via S.Michele e gli uomini nei momenti di pausa sono seduti
sotto i platani a fumare il sigaro e a parlare…
Di che cosa avevano
parlato fra di loro gli uomini di quell'epoca quando non c' era la
televisione e le notizie non arrivavano così velocemente come accade
ora?
Affari…andamento
della cascina… raccolto… politica…
E le
donne? Di che cosa avranno parlato le donne mentre facevano il bucato e
tenevano d'occhio i bambini che giocavano nell'acqua? Forse dei
figli, dei soldi che non bastavano mai… E perché no? Del vestito nuovo
da indossare a ferragosto o forse della " Pigotta" da cucire con gli
avanzi di stoffa per far giocare le loro bambine… E intanto il Riale
portava con sè progetti, desideri, parole e pensieri di tutti…