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Pipistrello albolimbato Pipistrellus kuhli |
CARATTERISTICHE DELLA SPECIE |
Specie diffusa in sud Europa e presente in Portogallo, Spagna, in quasi tutta la Francia, in Austria, Svizzera, Italia, Jugoslavia, Grecia, isole mediterranee ad est fino al Caucaso. In Italia è la specie più diffusa nell'ambito degli insediamenti umani anche se si spinge al di fuori di essi e può essere rilevato anche a discrete altitudini (1600 m. s.l.m.), ma comunque inferiori a quelle note per le specie congeneri. Fenologia: non conosciuta, probabilmente è specie sedentaria. Il letargo si colloca tra novembre e marzo, tuttavia in giornate tiepide è possibile vederlo in volo già a fine gennaio. Habitat ed esigenze ecologiche: generalmente in aree urbane o in piccoli centri abitati, ma anche gli ambienti boscati. E' specie tipica di fessure e lo si trova in genere nelle crepe dei muri, negli interstizi presenti tra le pareti di edifici prefabbricati, sotto i rivestimenti metallici delle grondaie, sotto le tegole dei tetti, sotto i rivestimenti esterni in legno delle pareti, dove sono stati rilevati spesso anche i quartieri di riproduzione con gruppi di femmine di circa 20 individui. I quartieri di svernamento, per quanto si conosce, sono situati in fessure su pareti di roccia scoscese o in cantine. Riproduzione: non si hanno dati certi circa la stagione degli amori; probabilmente cade in un periodo analogo a quello degli altri Pipistrellus e cioè tra agosto e settembre. Le nascite avvengono da metà giugno a inizio luglio. Vengono dati alla luce due piccoli ( Schober e Grimmberger, 1989). Distribuzione, consistenza e tendenza nel Parco: è l'unico chirottero rilevato nell'area di indagine; è per lo più limitato alla presenza di insediamenti umani con illuminazione artificiale |
Priorità di conservazione della Specie in Regione Lombardia (da 1 a 14): 6 |