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Gli Odonati sono così chiamati per le robuste mandibole dentate. Gli adulti sono noti a tutti come libellule ed hanno capo e occhi grandi, ali e addome lunghi. Libellula
è un diminutivo di libella (bilancetta) a sua volta
diminutivo di libra (bilancia). Si tratta tuttavia di una voce
dotta comparsa nel XVI secolo. L’idea di librarsi nell’aria
con abilità come bilancia è infatti secondo
Beccaria rimotivazione successiva. Come abbiamo detto sono
diversi, infatti, i motivi che hanno ispirato le denominazioni
popolari. Come tutti gli artropodi le libellule hanno una “pelle” rigida poco flessibile chiamata esoscheletro. Per crescere quindi e assumere la forma adulta essi cambiano ad intervalli regolari l’esoscheletro, sostituendolo con uno più grande.
LE LIBELLULE NEL PARCO DEL ROCCOLO
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FOTO N. 10
Civettone Così i naturalisti chiamavano le libellule nel XVI secolo per via dei grandi occhi composti che occupano quasi interamente la testa e che conferiscono alla libellula una vista prodigiosa per poter catturare le prede al volo con precisione anche all’imbrunire. Nel XVI Sec. Aldovrandi, il primo scienziato a studiare le libellule, le chiama perle per la brillantezza degli occhi
foto n. 14
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