Approfondimento
Il corniolo ieri e oggi
Un po’ di storia…
Il corniolo fu
utilizzato fin dall’antichità. Si tramanda che Romolo, il fondatore di
Roma, per segnare il confine della futura città, abbia lanciato il suo
giavellotto (cornus) verso il Palatino. Il manico di corniolo,
conficcandosi nel suolo, radicò e fiorì a simboleggiare la futura
potenza di Roma. Già ai tempi di Virgilio il fusto e i rami di questa
pianta erano impiegati per realizzare gli attrezzi agricoli che
richiedevano lunga durata e notevole robustezza: ruote, aratri, erpici,
doghe di botte.
…Oggi
I piccoli frutti rossi
del corniolo oggi vengono usati, oltre che per succhi di frutta e per
marmellate (ottime accompagnate al bollito di carne), anche per la
produzione di bevande. Si possono mangiare i frutti anche crudi, ma
sono buoni solo quelli appena caduti o che cadono dallo stelo in
seguito ad un leggero tocco. Il suo legno duro e molto resistente (il
più duro presente in Europa) oltre che nella produzione di parti di
macchine soggette a forte usura -come raggi e denti di ruote- veniva
utilizzato per la costruzione di pipe. Dal seme si ricava un olio da
ardere e tutta la pianta ha proprietà tintorie di colore giallo. Questa
pianta ha anche proprietà astringenti e febbrifughe.