Approfondimento
L'olmo ieri e oggi
Un po’ di storia…
Le
tradizioni dei romani attribuivano all’olmo dei poteri oracolari.
Inoltre, fin dai tempi più remoti, foglie, ramoscelli e corteccia
dell’olmo erano utilizzati per cicatrizzare le ferite.Molti erano i
suoi utilizzi nell’antica medicina: pare infatti fosse utile per ogni
tipo di affezione cutanea, ustioni e persino nella cura della lebbra
grazie alle proprietà delle fibre interne della corteccia. L’olmo era
anche impiegato come tutore delle viti: l’albero veniva capitozzato per
dare più sole all’uva che cresceva intorno al tronco. Anche Columella,
autore latino del De re rustica, spiega come l’olmo sia l’albero più
idoneo a supportare la vite:
Ulmus, quod et vitem commodissime patitur et iucundissimum
pabulum bubus affert, variisque generibus soli provenit,
a plerisque praefertur.
L’olmo è preferito quasi da tutti, perché sopporta benissimo la vite,
viene in terreni di buona natura e offre ai buoi il cibo migliore.
pabulum bubus affert, variisque generibus soli provenit,
a plerisque praefertur.
L’olmo è preferito quasi da tutti, perché sopporta benissimo la vite,
viene in terreni di buona natura e offre ai buoi il cibo migliore.
De re rustica V, 6,5
…Oggi
L’olmo
oggi viene utilizzato come pianta ornamentale per il suo
bell’aspetto e per la resistenza all’inquinamento. Le sue foglie
contengono tannini che colorano le fibre di giallo. Il legno di olmo,
di buona qualità, è facilmente lavorabile e resistente all’acqua: per
ciò è usato per la costruzione di mobili, porte, pavimenti e per la
produzione di compensato. Non è un buon combustibile.