Il declino dell'agricoltura e
l'ascesa dell'industria |
In esecuzione:
è in corso una trivellazione nel cantiere della Croce Rossa di parabiago Stràa Negra è la
strada che da Villastanza porta all'Unione Manifatture di Parabiago
La Stràa Negra Negra, parchè quatàa da la pulbra da carboon che i carett pian-pian perdevan quand vignevan da la stazioon. Negra cumée i sochi, la sciarpa, i sibreti, negra la caldarina, negar i culseti. Negra cumée la noci ai sès’uur da matina o pesc’ anmò ai dés’uur da sira dopu batùu un sibi da tira. Dudas telar evan sée no! Nanca un minut da valsàa ‘l cò, nega i penser, miseria nera e par i donn l’è ‘na galera. A. Boldorini |
Dopo la metà del XIX secolo gravi malattie della vite e del gelso misero in difficoltà l'agricoltura dell'Alto Milanese. L'epoca di crisi dell'agricoltura concise con la prima crescita industriale. Si svilupparono in zona le manifatture e le prime infrastrutture: la ferrovia, la tramvia Milano-Gallarate lungo la strada del Sempione e si realizzò il canale Villoresi. Tuttavia la costruzione del canale Villoresi non fu sufficiente a risolvere la depressione economica che anzi si acuì con la fine del XIX secolo, sull'onda della prima grande crisi mondiale e del crollo dei prezzi agricoli, avvenuto a seguito del riversarsi sul mercato italiano dei prodotti provenienti dall'estero. Il fattore che diede il maggiore contributo a risolvere la crisi fu lo sviluppo industriale. Alla fine del XIX secolo venne fondata a Parabiago la prima industria calzaturiera, antesignana delle numerose aziende che hanno contrassegnato profondamente negli anni successivi la cultura artigianale e industriale del territorio, esportando nel mondo il nome della città come sinonimo di calzatura di qualità. Con l'avvento dell'energia elettrica che soppiantò l'acqua dell'Olona come forza motrice, le industrie vennero costruite anche lontano dai corsi d'acqua e i mulini cominciarono a scomparire. |
Arredamenti
metallici "Pino" - 1935
Mostra della scarpa - 1957
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