I Comuni di
Canegrate, Legnano, Parabiago, San Vittore Olona e il Parco dei
Mulini, un area verde lungo il fiume Olona, Vi
invitano a partecipare alla formazione di una MAPPA DEL PARCO
che tenga conto delle sue memorie e delle sue trasformazioni.
Questo documento rappresenterà uno strumento concreto nel quale la gente
potrà indicare i caratteri significativi e distintivi del territorio, che
cosa non esiste più e merita di essere ricordato, che cosa c'è ancora che
valga la pena di essere conservato e valorizzato, e ancora, che cosa
andrebbe migliorato o cambiato.
Scarica il questionario
e portalo compilato alla prima riunione per la redazione della
mappa programmata presso la Villa Corvini in via S.Maria, 27 a
Parabiago il giorno 25 febbraio 2010 alle ore 20.45.
Tutti sono invitati a partecipare!
Per maggiori informazioni puoi contattare
l'ufficio del Parco.
I nostar platan inscì bei! Che
boria, Se un quei forestu al steva lì a
guardaghi! Che voeuia da cuntaghi sù la
storia Dal Maggiolin ca l'è staa lu a
pansaghi, Dopu vè sborsà lu i danée par fà La
piassa granda anca in do gh'eva i cà Fumagalli
descriveva così i maestosi platani che, sino agli anni 30, abbellivano la
piazza Maggiolini e che, per una malattia, furono abbattuti. Da allora le
alberature di P.za Maggiolini non hanno goduto di molta salute. Il colpo
di grazia agli aceri già ampiamente colpiti da malattie fungine è stato
dato dal Tarlo asiatico o Anoplophora chinensis, il coleottero
mangiapiante che da ormai qualche anno sta mettendo in ginocchio tutto
l'Altomilanese. Il 3.2.2010
Ersaf (Ente Regionale per il Servizi all'Agricoltura e alle Foreste) ha
per questo motivo tagliato tutti gli alberi e ne ha fresato le radici,
considerando che le larve di questo voracissimo coleottero albergano,
appunto, alla base del tronco, dove scavano gallerie profonde, innescando
un lento processo che, a lungo andare, minaccia irrimediabilmente la
salute e la stabilità della pianta. Sempre
grazie ad ERSAF e a Regione Lombardia che ha finanziato l’intervento, nei
giorni seguenti sono stati posti a dimora nuovi alberi di liquidambar non
graditi al coleottero dalle lunghe antenne, che ama in particolare aceri,
faggi, betulle e carpini. Il liquidambar è un albero di origine nordamericana, con tronco slanciato. Le foglie sono caduche e alterne (a differenza di quelle, opposte, degli aceri a cui assomigliano), di colore verde; divengono gialle, rosse e arancio in autunno. Può raggiungere un'altezza di oltre 25-35 m e la sua chioma un diametro di m 10.
Nell’attesa
della loro crescita, godiamoci la bella facciata della chiesa, progettata
dal celebre architetto Permarini.
La Patera
di Parabiago, uno dei più importanti reperti delle collezioni milanesi
sarà di nuovo a Parabiago.
La patera è stato il più importante, ma non l'unico pezzo prezioso
esposto alla mostra appena conclusa.
Lo splendido catalogo ne spiega i dettagli: scaricatelo!
Per approfondire:
>>>>vedi elenco e-book disponibili
Villa Corvini
Scarl - Via S. Maria,
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