Descrizione
La
prima pietra fu posta il 18 aprile 1880 su terreno donato dal Duca Serra di
Falco Pietrasanta.
La
costruzione fu finanziata dal Sac. Francesco Maroni coadiutore di Casterno.
L’altare e l’effigie della Beata Vergine del Carmine
provengono dall’antico e vicino Monastero tenuto dai Padri Carmelitani Scalzi
della Congregazione di Mantova.
Popolarmente, la
chiesa viene anche chiamata “Gèsa dal boia” (Chiesa del diavolo) in
quanto al suo interno si può ammirare un'antica statua settecentesca
rappresentante San Bernardo a guardia di un diavolo incatenato.