Storia degli erbari

La botanica, scienza che studia il mondo vegetale, ha origini molto antiche.

Con Aristotele prima e con Teofrasto, suo allievo nel IV secolo a.C. hanno inizio gli studi botanici, l'identificazione, la descrizione e il raggruppamento in categorie omogenee di specie vegetali.

I Romani, con Columella, Virgilio e soprattutto Plinio il Vecchio, trattano in particolare la botanica applicata all'agricoltura e alla medicina.

Dopo la caduta dell'impero romano si assiste anche per la botanica una fase di stasi. È il periodo degli erbari figurati, raccolte di disegni, più o meno fantasiosi, delle specie medicinali in uso accompagnati dal nome della specie e dall'uso che se ne faceva.

Solo con il XVI secolo si registrano sensibili progressi nel campo della Botanica con Andrea Cesalpino, l'aretino professore dell'università di Pisa che ebbe la geniale idea di sostituire gli erbari figurati con erbari veri gli exiccata cioè raccolte di piante essiccate con modalità praticate ancora oggi.